Mammiferi, anzi virus
Ricordate?
Siamo nel primo episodio della trilogia di Matrix. Morpheus è stato fatto prigioniero. E Smith gli dice della sua teoria secondo la quale gli uomini non sono mammiferi ma virus, perché quando arrivano in un posto distruggono tutte le risorse esistenti per poi spostarsi da un’altra parte e ricominciare da capo.
Chi per almeno un attimo non si è indignato scagli pure la prima pietra (digitale naturalmente).
E se invece provassimo a pensare all’acqua che noi ricchi e fortunati sprechiamo mentre i poveri (molto più numerosi) non ne hanno nemmeno per sopravvivere? E al cibo?
E cosa succederà quando 1 miliardo e mezzo di cinesi lascerà la bicicletta per acquistare l’automobile?
Sto dicendo che in fondo il “cattivo” Smith aveva ragione? Forse.
In ogni caso il tema è più che mai politico. Investe i modi con i quali interagiamo con questo nostro meraviglioso e non inesauribile mondo. E quelli relativi ai diritti delle persone, di tutte le persone, comprese quelle che non per loro colpa si ritrovano a essere svantaggiate.
La discussione è più che mai aperta.