Online piccoli imprenditori crescono
Per quelli che già da un po’ di anni sono con la testa sui libri e pensano sia giunto il momento di imparare dall’esperienza pratica; per quelli che pensano sia indispensabile imparare a comunicare; per quelli che hanno voglia di mettersi alla prova; per quelli che sono molto bravi a scuola e per quelli che quasi quasi stanno pensando di lasciarla e di trovarsi un lavoro: provate a collegarvi con la Fondazione IG students.
Per fare cosa lo spiega nella sua lettera online Carlo Borgomeo, Amministratore Delegato di Sviluppo Italia e Presidente della Fondazione: “Il nostro obiettivo non è allevare tanti piccoli imprenditori, ma creare negli studenti una coscienza ottimista e positiva per quando entreranno nel mondo del lavoro e della società attiva. La cultura d’impresa è un valore. E se qualcuno sostiene che competere vuol dire distruggere l’altro, mente.
IG Students utilizza il valore del “fare impresa” come palestra per far emergere vocazioni, esprimere orientamenti e creare un collegamento vero tra il mondo degli studi e quello del lavoro. Convincendo i ragazzi (dai 16 ai 24 anni) che imprenditori di se stessi si diventa”.
Le cose fatte sono già tante. E quelle in cantiere ancora di più.
Nel primo anno di attività (anno scolastico/accademico 1998-1999) sono state costituite 363 imprese “in laboratorio”, contro le 200 inizialmente programmate come avvio delle attività, con 4 mila studenti complessivamente coinvolti.
Nel secondo anno di attività (anno scolastico/accademico 1999-2000), le imprese costituite sono già diventate 1420, e 16 mila gli studenti che in dieci mesi proveranno a misurarsi con problemi di marketing, di gestione del personale, di comunicazione, di finanza. Ed entro il 2006 il Programma della Fondazione, che aderisce al progetto Young Enterprise Europe, che da 5 anni associa organizzazioni non-profit di diversi paesi europei impegnate a diffondere una cultura di impresa tra i giovani studenti, prevede la formazione di ben 240 mila studenti.
Come funziona concretamente la cosa?
IG students attua un programma che si rivolge a studenti del penultimo anno di ogni tipo di scuole superiori e di facoltà universitarie e che, come si legge sul sito, “si sostanzia nella simulazione in ambiente controllato di creazione e gestione di imprese, e quindi è interessata a promuovere iniziative idonee ad agevolare l’attività delle Imprese ‘in laboratorio’ degli studenti”. Facciamo qualche esempio? Niente imposte per la costituzione societaria, niente partita IVA, niente vidimazione di libri, niente tasse sugli eventuali profitti. E da dicembre 99 si può investire su BIGs, la borsa riservata al collocamento delle azioni delle imprese costituite nell’ambito del Programma. Informatevi. E se avete l’età giusta e una buona idea non esitate a partecipare.