Un Presidente chiamato cavallo
Ci vorranno poco più di 4 anni. Quelli necessari affinché gli abitanti di Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole, da cui dista per l’appunto 4,2 anni luce, possano leggere, grazie ai lori potentissimi supercannocchiali atermici intelligenti, i commenti seguiti alla consultazione elettorale per l’elezione del Presidente dell’isola culla della civiltà nuragica (da Nuraghes, torri in pietra di forma tronco conica risalenti al II millennio a.C.).
Di certo non rimarranno sorpresi. Loro hanno un altro modo di valutare le cose e di misurare il tempo. E poi di quel curioso Paese a forma di stivale sanno praticamente tutto. A scuola i ragazzi ne studiano la storia e la cultura e i musei sono pieni di opere d’arte che riproducono fedelmente i capolavori di Leonardo, Michelangelo, Raffaello. Che ad un certo punto ci sia stato quel Gaio Giulio Cesare Germanico, come si chiamava, Caligola, sì, lui, il terzo imperatore di Roma, quello che tra le tante stravaganze pare avesse eletto Senatore un cavallo, in fondo cosa importa. Non è stato mica l’unico scellerato comparso sulla Terra. Anche a considerarne solo il pezzetto chiamato Europa che dire di Hitler e Stalin, tipacci che al confronto Caligola è quasi un’educanda.
Eppure c’è chi giura di averli visti corrucciati. A causa di quello strano ometto che imperversa nelle Tv dispensando ottimismo a piene mani anche nelle situazioni più improbabili. Non è particolarmente importante, né lo è il suo paese. Non è neanche particolarmente alto, nonostante una comprovata abilità con tacchi e scalini. Non è particolarmente giovane o bello, nonostante il disperato feeling con il lifting. Eppure piace. Vince. Convince. Dove arriva lui tutto diventa torbido. Indistinto. Si omogeinizza. Si confonde. L’opposizione? Sbiadisce. Si smacchia. Sparisce. Nonostante laser e supercannocchiali.
Facciamo un esempio? Nell’isola dei Nuraghes lo strano ometto è riuscito a far eleggere un Signor N. N come Nessuno. Senza che nessuno si sia scandalizzato. Anzi. In molti l’hanno considerata la prova provata della sua potenza.
A Proxima Centauri ancora non lo sanno. Ma hanno deciso di fare del 2010 l’anno di George Orwell. La Fattoria degli Animali al posto della Divina Commedia. 1984 invece del Don Chisciotte. Non è che ci siano pericoli. Ma è sempre meglio ricordare.