L’uomo con la pistola e la signora di ferro
Insicurezza sociale. Svalutazione e precarizzazione del lavoro. Erosione del sistema di garanzie che va sotto il nome di stato sociale.
Molto comincia alla fine degli anni ’70, sotto la spinta del reaganismo e del thatcherismo.
Sono gli anni in cui ritorna in auge l’idea che il lavoro, quello operaio in primo luogo, non è altro che uno dei tanti strumenti della produzione.
Quando non serve, l’operaio va espulso dal ciclo produttivo; quando non regge più i ritmi, va sostituito, non molto diversamente da quanto accade con una qualunque macchina.
Nella metamorfosi dei modi di lavorare e produrre tra la gerarchia e la frammentazione del fordismo e la flessibile precarietà del postfordismo, la questione insicurezza diventa un carattere specifico dell’esistenza, un fenomeno che va molto al d là della nuova barbarie a cui si riferiva Benjamin negli anni ’30.