Quindici, i nonni regalano il computer agli scolari
Come sono le case che Biancaneve, Cenerentola e Hansel e Gretel offrono a Oliver? E che fa Curupira, questo essere a metà tra un diavoletto e un indio tapuio, con i calcagni in avanti e le dita all’indietro, quando sta per arrivare una tempesta?
Per saperlo basta navigare tra le tante proposte www.bdp.it/~miee0001/index.html, www.retesir.net/progelemi7, www.falco.mi.it/setting offerte dalle scuole di ogni ordine e grado del circondario Milano 7, che comprende i comuni di Assago, Lacchiarella, Binasco, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Locate, Triulzi, Opera, Pieve Emanuele, Rozzano, Trezzano sul Naviglio, Zibido S.G.
Assieme ai contenuti assai interessanti, dai Giornalini Multimediali a Didamedia, dai Laboratori alla Formazione, dall’Intercultura ai Lavori in Corso, ci pare importante l’idea di fondo del progetto: la rete di scuole, il lavoro didattico cooperativo, la costruzione di iniziative che coinvolgono le scuole del circondario tra loro e con “altre” di ogni parte del mondo.
E del resto se, come afferma Kevin Kelly, l’ormai mitico direttore di Wired, il simbolo del prossimo secolo è la rete, da dove cominciare se non dai ragazzi? E se non ora, quando?
Sono domande sempre più diffuse. Alle quali, per fortuna, sono sempre di più coloro che cercano di dare risposte positive. E concrete.
Un esempio per tante ragioni significativo viene da Quindici, in provincia di Avellino, dove è stato appena inaugurato il Laboratorio di Informatica donato alla Scuola Media “Ugo Foscolo” dai Sindacati dei Pensionati CGIL, CISL e UIL nel quadro delle iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione.
Bruno Donnarumma, preside della scuola, sembra avere le idee molto chiare sul come utilizzare al meglio il laboratorio.
“Nel Piano di Offerta Formativa che approveremo tra pochi giorni abbiamo previsto la realizzazione di corsi di formazione per insegnanti e ragazzi che sono naturalmente i nostri punti di riferimento prioritari. Abbiamo definito un protocollo di intenti che consentirà l’accesso al laboratorio ai bambini della Scuola Elementare. Abbiamo intenzione di approdare, non appena ci saranno le condizioni perché non sia solo una operazione di facciata, su Internet. Vogliamo diventare un punto di riferimento per tutto il territorio.”
Cosa vuol dire tutto questo in un’area fino ad oggi ricca assai più di problemi che di opportunità?
“Vuol dire ad esempio stipulare una convenzione con l’agenzia Informa Giovani ed il Comune di Quindici per l’utilizzo del laboratorio in orario extra scolastico da parte dei giovani. E offrire uguale possibilità alle associazioni socioculturali presenti sul territorio. Il nostro cantiere, del quale siamo molto grati al Sindacato Pensionati, dovrà essere insomma sempre aperto. Un ponte tra memoria e futuro. Un luogo dove incontrarsi, formarsi, stabilire relazioni.” Ancora una volta la rete, dunque. Una rete fatta di tecnologie, contenuti, idee. E soprattutto di persone. Di donne e uomini di diverse generazioni che anche al tempo di Internet (anche grazie a Internet?) non rinunciano a immaginare, e a costruirsi, un futuro migliore.