Senza Parole
L.F. è da qualche minuto in sala operatoria.
L’intervento alla parotide non è certo di quelli nei quali si rischia la vita, ma la tensione è tanta.
Più avanti scopriremo che la faccenda era decisamente meno banale di quanto non apparisse a prima vista, ma per ora bastano a nutrire la nostra inquietudine i tanti, quotidiani, esempi di malasanità che infestano questo nostro Paese.
Appena da qualche giorno Massa di Somma ha anche per noi un suo posto preciso nella geografia della regione, così come la clinica convenzionata Nostra Signora di Lourdes. E’ trascorsa già quasi un’ora da quando io e G.D.P. abbiamo cominciato a percorrere avanti e indietro lo spazio antistante l’entrata. Chiacchieriamo. Camminiamo. Consumiamo un improbabile caffé al bar poco distante. Ritorniamo dentro.
Un uomo sulla settantina è proprio lì sulla soglia. Si sposta un paio di metri di lato. Allunga la testa come a nasconderla dietro una delle colonne che reggono il porticato. Non abbastanza da non essere visto. Sputa per terra. Tutto prosegue come prima. Anzi no. Giunge una giovane donna, a vederla neanche trentanni, il grosso pancione che annuncia l’arrivo ormai prossimo di un bambino. Accende una sigaretta. La fuma avidamente. Accartoccia il pacchetto ormai vuoto tra le mani. Fa due passi. Lo butta per terra dietro una delle colonne.
Non ci sono parole.