E no che non mi incazzo
Ho promesso a me stesso di non arrabbiarmi più.
No, non è tanto per dire, lo so che non è facile, che ci metterò tempo, ma ci riuscirò.
Quando hai alle spalle anni (avete letto bene, anni) nei quali la vita ti ha costretto a fare i conti con l’incubo, ti ha strappato pezzi della tua umanità, pezzi di te, basta poco per farsi prendere dalla paura, dal timore che nuove sciagure, peggiori di quelle che hai appena vissuto, si possano abbattere su di te.
Perché sì, la paura ti prende, almeno a me è capitato così, ti porta ansia, notti tormentate, mal di stomaco e di pancia e poi un certo punto ti riscopri a pensare a cosa può diventare la tua vita se quello che temi diventa realtà. L’inferno. E’ lì che trovi la forza, almeno a me è capitato così, per cacciare dalla testa i cattivi pensieri, per dirti “vedrai che non è niente, il ragazzo sta bene, sono tutti problemi inutili che ti stai creando tu”, per fare finta di crederci, per promettere a te stesso che se va tutto bene, come sicuramente sarà, non ti arrabbierai più.
Come diceva papà? ‘A vita e ‘nu muorzo. Appunto, basta niente per sconvolgerla, ma sconvolgerla veramente, e quando hai passato quello che ho passato io, e siamo in tantissimi ad averlo passato, specialmente dalle mie parti, non puoi permetterti di continuare a vivere, a fare le cose, come vivevi e le facevi prima. Ecco è per questo che non mi incazzerò più, che ce l’ha farò. Non sarà facile, ci metterò il tempo che ci vuole, ma ci riuscirò. Soprattutto adesso che le mie paure si sono dissolte.
Come dice Yoda al giovane Luke? La paura, la rabbia, sono il lato oscuro della forza. Appunto. Molto meglio farne a meno.
p.s.
Come diceva Eduardo, c’è la parola giusta, usiamola. Ho detto che non mi arrabbio, no che non mi indigno, non mi ribello, non mi organizzo, non lotto, non continuo a portare il mio mattoncino per cercare di cambiare il mondo. Questo per la precisione.