Il jazz di Marsalis e il soul di Scaffidi
Ancora a proposito di connessioni, a pagina 17 del meraviglioso libro di Wynton Marsalis (Come il jazz può cambiarti la vita, Feltrinelli) guardate cosa ho trovato: Ci vogliono coraggio e fiducia per condividere certe cose. Molte volte è lo stesso atto del rivelare ad avvicinarti alle persone. Mentre conosci una persona, allo stesso tempo apprendi qualcosa del mondo e di te stesso, e se riesci a mettere a frutto ciò che apprendi, il mondo e te stesso ti sono sempre più vicini.
Questa è invece la mail che mi ha inviato Enzo Scaffidi da Brolo:
Carissimo professore,
come le avevo promesso, nel nostro incontro, in Brolo per la presentazione del suo libro Enakapata, mi permetto di esprimerle il mio pensiero, visto che l’ho finito di leggere.
Vi ho trovato un racconto avvincente, ricco di ironia, di tensione, ma anche divertente e paradossale, specchio del mondo in cui viviamo. Vi ho trovato storie straordinarie che entrano in modo indelebile nel nostro immaginario per far parte della nostra memoria.
La lettura di questo libro credo emozionerà il lettore per un racconto vissuto in prima persona; una storia fatta di storie vere, di persone incontrate in un lungo viaggio in un paese lontano e diverso dal nostro. Talmente diverso da essere posto agli antipodi per cultura, costume, dove il rapporto tra diritti e doveri è del cento per cento in quel paese asiatico, mentre nel nostro i diritti vengono reclamati tutti, ma i doveri hanno una percentuale molto bassa.
Nonostante questa differenza, credo che il suo libro non voglia dare la formula per risolvere alcuni dei nostri problemi, in primis, la raccolta della spazzatura, ma evidenziare che se si vuole una cosa si può fare, basta avere volontà e responsabilità. In fondo al vaso di Pandora è nascosta la speranza, che è poi l’ultima a morire.
Vi ho trovato, molto bello, il rapporto con suo figlio, un rapporto fatto di grande stima, di fiducia, di grande amicizia e di grande educazione. Sono purtroppo, sentimenti rari nelle famiglie odierne, dove i genitori anzichè parlare, sentire i propri figli, sembrano arrendersi, concedendo loro tutto per paura di sentirsi rifiutati. Bisogna, anche con i figli, rischiare di credere, avere coraggio, proprio come amare.
Credo che la lettura di un buon libro, come il suo, non è altro che una conversazione piacevole con una persona che vuole dare il suo contributo a una vita giusta e migliore per tutti. Con simpatia. Enzo Scaffidi.
La mia morale della favola? Semplicemente che sono un uomo molto fortunato.