ANSA e la Repubblica Palermo
ANSA Palermo, 16 settembre 2009: Qual e’ lo stato della ricerca in Italia? A giudicare dal libro di Vincenzo e Luca Moretti, padre e figlio, che portano notizie fresche dal Giappone, il Belpaese
non è messo bene. Vincenzo Moretti, professore a contratto di Sociologia dell’Organizzazione all’Università di Salerno, lo scorso marzo è andato per un mese in Giappone, accompagnato dal figlio che studia culture orientali. Il viaggio è diventato un libro: ”Enakapata”, edizioni Ediesse, che sara’ presentato domani a Palermo, alle 18, alla libreria Feltrinelli.
Il titolo parte dall’espressione napoletana ”è ‘na capata” e si accorda con assonanze orientali. Moretti padre, autore, sempre per Ediesse, del ”Dizionario del pensiero organizzativo”, comincia a concepire il viaggio nel Sol Levante quando scrive una mail a un ricercatore, ovviamente italiano, Piero Carnici, che coordina il Fantom International Consortium, dove lavorano 192 cervelli di 11 paesi. Moretti gli chiede se nelle ricerche dello studioso, il caso abbia avuto un ruolo. La risposta non si fa attendere ed è si. La serendipity, che aiutò Fleming a scoprire la penicillina, anche nelle ricerche dello studioso italiano ha avuto un significato, portando lui e il suo gruppo alla scoperta di Rna non codificati, al di fuori del dogma centrale della biologia molecolare.
Nel panorama dei cervelli in fuga dall’Italia, Carnici è uno dei tanti accolti a braccia aperte all’estero. Questione di soldi? Non solo: il Giappone spende il 3,6% del Pil per la ricerca (l’80% dei fondi proviene dal settore privato), ma il finanziamento, dice uno degli interlocutori di Moretti, è un mezzo, non lo scopo dell’attività di ricerca; e se i risultati non arrivano, è destinato a restare un episodio nel Paese dove l’organizzazione non è seconda al talento.
la Repubblica Palermo, 17 settembre 2009: Esiste nel mondo una distribuzione equa dei cervelli, almeno dal punto di vista culturale e tecnologico? La risposta prova a darla una storia nippo-vesuviana, ambientata tra Napoli e tokyo, intitolata Enakapata, il libro scritto da Vincenzo e Luca Moretti.
Generazioni sensibilità e differenze si mettono a confronto insto sarcastico e goliardico, dove si fa un parallelismo tra il luminare che ha messo in discussione il dogma del Dna e l’uomo che tende ad arrangiarsi. Figure agli antipodi e divise da chilometri e chilometri di terra e mare, che però potremmo quasi paragonare a degli eroi.