Piccole Storie Crescono | s1-4

INCIPIT
Visita al Ueno koen, uno dei parchi più antichi di Tokyo, inaugurato nel 1873, pochi anni dopo che la restaurazione dell’Imperatore Meiji mettesse fine al dominio politico e militare dello shogunato Tokugawa, dinastia di signori feudali che dal 1603 al 1868 governarono il Giappone.

STORIA 4
2. Deborah Capasso de Angelis

Entriamo nel tempio di Benten-do sull’isoletta al centro del lago. Luca respira profondamente, quasi volesse farsi penetrare dal delicato odore dei fiori. Io lo guardo e lo riscopro, un uomo che tocca con mano quello che finora aveva sognato. Sorride e chiude gli occhi, è felice.

3. Lucia Rosas
Come Saigo Takamori: con l’aria fiera di chi guarda al domani e io nel ruolo del cane fedele mi chiedo cosa accadrà. Non mi stupirei se per cena proponesse di indossare il kimono. Troppe sensazioni a pelle.

4. Anna Aquilone
Ogni volta che visito un paese straniero è la stessa storia,insieme alla gioia della nuova esperienza si accompagna una stana malinconia, un formicolio nello stomaco, simile all’innamoramento. Gli odori , i sapori e i colori che sto metabolizzando lentamente, diventano parte di me ,fino a quando, improvvisamente riconosco luoghi e situazioni… . Li chiamano déja-vu !

5. Sabato Aliberti
Luca mi spiega che il tempio di Benten-do è dedicato alla patrona degli innamorati, della ricchezza e delle arti. Mi viene in mente la nostra festa di S.Valentino. Il contrasto tra spiritualità e matrialismo.

6. Dora Amendola
Ma l’atmosfera quasi mistica, che nello splendido luogo aleggiava leggera e che dolcemente aveva rapito Luca e me, all’improvviso fu rotta dall’insistente e quanto mai inopportuno squillo del telefonino. Acciderbolina! Avevo dimenticato di spegnere l’infernale aggeggio! “Papà, ma fai sempre questo!” tuonò Luca con uno sguardo di benevolo biasimo.

7. Lucia Rosas

Stavo replicando che omaggiavo questa terra usando un loro prodotto di punta quando lo sguardo di pietra di un signore anziano mi ricordò che eravamo lì per il piacere della compagnia e spegnerlo non mi avrebbe fatto male.

8. Stefania Bertelli
Prima di spegnerlo, però, non rinunciai a darci una sbirciatina. Diamine, avrebbe potuto telefonare chiunque: qualche parente che stava male, un amico che non sentivo da tempo, qualcuno che mi offriva un lavoro nuovo e interessante. Non potevo certo, in nome della spiritualità, rinunciare, a cuor leggero, a quella che sarebbe potuta essere la chiamata più importante della mia vita!

9. Sabato Aliberti
Non riconosco il numero, e non mi appare nessun nome sul display. Anche se a malincuore, spengo il cellulare. L’anziano signore fa un cenno di assenso con la testa. Penso divertito che se fosse stata primavera, periodo in cui, in questo luogo, ci si dedica all’hanami, la contemplazione degli alberi in fiore, splendidi ciliegi soprattutto, il vecchietto più che lo sguardo mi avrebbe lanciato il bastone. Nel frattempo Luca si è allontanato in direzione del tempio di Kiyomizu Kannon-do.

10. La Musa
10. Kiyomizu Kannon-do è un grande tempio buddhista, il suo scopo è quello di difendere a nord-est l’arrivo degli spiriti maligni; “gli spititi cattivi provengono sempre da nord-est” sogghigno fra me e me, poi cancello questo pensiero beandomi lo sguardo con la fioritura dei ciliegi che sono lì nei pressi.

11. Viviana Graniero

Sono come in trans, tra i ciliegi in fiore e la filosofia buddhista che mi sta entrando dentro… mi piace questo paese. Luca mi suggerisce di spostarci nel quartiere di Asakusa, perché lì c’è un altro tempio, addirittura il più antico della città… il mio stomaco brontola, e in giro c’è un odorino niente male, ma non voglio fare la figura del brontolone e dico di sì…

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