Il gioco dei puntini sospensivi
“Del resto, la ricerca di una identità prima individuale e poi nazionale (o forse il contrario), la ricerca di fini, di scopi, di ideali, finisce per essere il grande tema della vita …….. (1) di questi anni, forse proprio a cominciare dalla vita pubblica. “Chi siamo?”, “Cosa dobbiamo volere?”, “Dove possiamo andare a finire?”, sembra che si stiano chiedendo tutti loro in ogni momento, da …………. (2) al morettino che lucida le scarpe sulla piazza del suo villaggio; e anche tutto il traffico degli intellettuali finisce per avere più una funzione di analisi che non scopi immediatamente politici”.
Di certo lo avrete capito già, il gioco consiste nell’inseriere le parole giuste al posto dei puntini sospensivi. Per aiutarvi vi diremo che la prima parola è un aggettivo e si riferisce a un paese (es. honduregna, equadoriana, svedese, ecc.), che la seconda parola è un cognome, quello del leader di quello stesso paese e che l’anno a cui si riferisce la citazione è il 1959.
Buona partecipazione.