Alla ricerca della politica | Revelli | Eguaglianza
1. VI secolo a.C. Otane, Megabizo e Dario, che diventerà re, ucciso l’usurpatore che aveva occupato il trono di Cambise, formulano per la prima volta la celebre ripartizione delle forme di governo in monarchia, aristocrazia, isonomia. Cfr. Erodoto, Bobbio.
1647, Putney, Londra. Carlo I viene giustiziato. Circa 90 uomini, eletti capillarmente nei reparti, discutono, nel pieno della rivoluzione inglese, i fondamenti del nuovo ordine politico cui si intende dar vita. Si discute il Patto del popolo. I Livellatori, ala radicale dei soldati appoggiati da un piccolo numero di ufficiali sostengono il principio della sovranità popolare e del suffragio universale. Secondo tale tesi, caldeggiata dal colonnello Reinborough, tutti gli inglesi debbono essere considerati politicamente eguali. Ad essi si oppongono i Moderati, che, per bocca di Ireton, sostengono invece che a tutti i cittadini spetta l’eguaglianza giuridica e non quella politica e che pertanto il diritto di voto spetta soltanto ai proprietari terrieri.