Ho detto tutto
Ebbene sì. Ho deciso di battere Peppeniello e di designare 3 vincitori, ognuno naturalmente vinciotre della copia autografata di Enakapata. La ragione mi pare resa evidente dalle motivazioni, e dunque, come diceva uno dei mitici fratelli Capone, “Ho detto tutto”. Si potrebbe aggiungere qualcosa sul rapporto partecipanti al gioco – votanti, ma non qui e non ora. Aggiungo invece con piacere che sono sinceramente grato a tutte/i coloro che hanno partecipato e ancora parteciperanno a giochi di Enakapata.
Con questo, bando alle chiacchiere.
Vincono la copia autografata di Enakapata:
Giuseppe Giordano per il suo metacrostico. È stato definito geniale, stupendo e tante altre cose ancora, è stato il più votato, ma, come è stato giustamente rilevato, in senso proprio il suo non è un acrostico. A lui va dunque il premio per l’opera più creativa e affascinante.
Deborah Capasso de Angelis perché è stata la più votata tra gli acrostici veri e propri, perché in particolare il suo acrostico in inglese è veramente bello e perché ad un certo punto ha rischiato di battere nel voto popolare persino Giuseppe Giordano.
Adriano Parracciani perché secondo Sabato Aliberti, Luca Moretti e Alessio Strazzullo è stato quello che ha saputo meglio tenere assieme il gioco, la bellezza letteraria (dell’acrostico) e il contenuto (del libro).