Pà, e a te ‘a zanzara quando te pogne
Allora, il fatto è successo domenica pomeriggio, quando ad un certo punto passa Riccardo e mi fa “pà, il mistero è svelato, so perché a te le zanzare non ti pungono”.
Riccà a papà – gli ho risposto- è una vita che vi spiego che finiti i tempi di Zorro quella della zanzara è l’unica giustizia che mi è rimasta. Non a caso punge a te, a tuo fratello e a tua madre e me no, cerca non dico di vendicarmi, che per quello ci vorrebbero i missili terra aria, ma almeno di riparare a qualche torto. Che poi a voi piaccia dire che non mi punge perché ho il sangue amaro sono fatti vostri.
“No no pà, sei fuori strada, la verità l’ho letta su Topolino”, azz -gli faccio-, allora ritiro tutto, io pensavo l’avessi letto su Nature o su Science, “se se, pazzea tu, pazzea, cà Topolino su queste cose non sbaglia. Ma insomma o vvuò sapé o no cosa ho letto”?”, wé, non ti incazzé, piglia a seggia e assetté, e racconté, “se, mo ti metti pure a recitare la gatta Cenerentola; nun piglio nisciuna seggia, ci vuole un minuto: ho letto che lo stress, sia quello fisico che quello psicologico, produce un’enzima che tiene lontane le zanzare. Pà, e tu si ‘o rre do stress. E a te ‘a zanzara quando te pogne”.
Siamo scoppiati a ridere come dei matti e ridendo ridendo se n’è andato.
Sì, a me a ‘a zanzara quando me pogne. Ho finito di ridere e ho cominciato a innevorsirmi. Mi rode non essere riuscito a far capire nemmeno ai miei figli che questa storia dello stress non è solo un fatto di scelta, c’è dentro anche tanta necessità.
Il giorno dopo, lunedì. sveglia alle 5.45. Autobus per Fisciano University alle 7.15. Organizzazione di alcune interviste per il libro sul lavoro. Organizzazione e verifiche tecniche per l’intervista con Rifkin il pomeriggio. Chiacchiera con un paio di studenti che sono passati a trovarmi. Articolo per Nòva100 e articolo per Il Mese di Rassegna Sindacale. Una cosa che assomiglia molto lontanamente a un pranzo. Prima chiamata di Maureen per mettere a punto l’intervista. Angelo che si assicura che le tecnologie facciano il loro lavoro. Alle 17.00 l’intervista, alle 17.40 la passo sul Mac e sulla penna da dare a Maureen per la traduzione. Ritorno a Napoli, grazie al passaggio in auto di una simpaticissima collega di Angelo alle 19.30. Mi compro un gelato tutto nocciola solo nocciola da fantasia gelati a piazza Vanvitelli. Telefono a Roma per comunicare che quello che bisognava fare è stato fatto. Arrivo a casa intorno alle 20. Accendo il Mac, controllo la posta, scrivo un paio di mail, arriva Riccardo per vedere assieme perché Live Mocha non gli permette di fare i corsi online gratis. Alle 20.30 scendo con Riccardo a vedere la partita. Alle 23.30 sono a letto. Già, ma a me a zanzara quando me pogne? Devo vedere se riesco a brevettarlo come rimedio antizanzare.